martedì 5 gennaio 2016

Il bail-in è in vigore. Quanto è solida la mia banca? Cosa accade?


Il bail-in è in vigore. Quanto è solida la mia banca?

Lo scorso mese di settembre, circa un anno dopo l’ultima verifica, le banche italiane sono state sottoposte al nuovo esame SREP da parte della Bce. Srep è l’acronimo di Supervisory review and evaluation process e si tratta di un processo di valutazione e revisione prudenziale, svolto per verificare lo stato di salute delle banche in termini di presidi organizzativi e patrimoniali per far fronte ai rischi assunti nell'esercizio della loro attività. Il parametro di valutazione utilizzato è stato il Cet 1 ratio (Common Equity Tier 1 ratio), rappresentato dal rapporto tra Cet 1 (capitale ordinario versato) e le attività ponderate per il rischio. Proprio il  Cet 1 ratio è diventato l'indicatore più utilizzato per valutare la solidità di una banca. Più alto è questo dato, più è solida la banca.

Questi i dati di Banca Widiba:
Il dato è ancora più significativo se confrontato con quello delle principali banche, di cui è un multiplo. 

Il bail-in è in vigore. Cosa accade?

Dal primo gennaio 2016 è pienamente in vigore la direttiva BRRD (Bank Recovery and Resolution Directive), che introduce in tutti i paesi europei regole comuni per prevenire e gestire, in maniera ordinata, le crisi di enti creditizi e imprese di investimento. Il principio di fondo, che ha spinto le autorità europee all’introduzione di queste regole, è semplice: il costo di un’eventuale crisi bancaria non può e non deve ricadere sullo Stato, e quindi sui contribuenti, ma i capitali necessari devono essere reperiti all’interno degli stessi intermediari, come accade per le altre imprese.

Va innanzitutto sottolineato che il tanto paventato bail-in sarà preso in considerazione solo in ultima istanza, quando cioè tutti gli altri strumenti a disposizione dovessero rivelarsi insufficienti. Infatti, l'obiettivo della direttiva BRRD è quello di una gestione ordinata delle crisi. Già nel corso della normale attività delle banche, l’autorità di risoluzione (in Italia la Banca d'Italia) avrà il compito di "preparare dei piani di risoluzione che individuino le strategie e le azioni da intraprendere in caso di crisi" (v. Banca d'Italia, Che cosa cambia nella gestione delle crisi bancarie). La parola d’ordine è dunque prevenzione.

"Se nonostante il rafforzamento dell'attività preventiva la crisi di una banca dovesse comunque manifestarsi, le Autorità di Risoluzione... avranno a disposizione un insieme di misure articolate, calibrate in funzione della gravità della situazione, che prevede, quale ultima istanza, l'avvio della cosiddetta procedura di risoluzione" (v. ABI e Associazioni dei consumatori, Tu e il Bail in). Il processo di ristrutturazione di una banca sottoposta a risoluzione sarà gestito da autorità indipendenti esterne. La direttiva mette a disposizione delle autorità di risoluzione quattro strumenti : 
la vendita di una parte dell’attività a un acquirente privato;
il trasferimento temporaneo delle attività e passività a un’entità (bridge bank) costituita e gestita dalle autorità per proseguire le funzioni più importanti, in vista di una successiva vendita sul mercato;
il trasferimento delle attività deteriorate a un veicolo (bad bank) che ne gestisca la liquidazione in tempi ragionevoli;
l'applicazione del bail-in, ossia svalutare azioni e crediti e convertirli in azioni per assorbire le perdite e ricapitalizzare la banca in difficoltà o una nuova entità che ne continui le funzioni essenziali.

Come detto, il bail-in sarà applicato SOLO quando non ci saranno altre strade percorribili. I soggetti coinvolti saranno in primo luogo, gli azionisti della banca, seguiti dai proprietari di obbligazioni ibride, poi di subordinate ed infine di senior. Per ultimi potrebbero essere chiamati i depositanti (titolari di conto corrente, depositi liberi e vincolati, certificati di deposito, libretti di risparmio, assegni circolari) con saldo superiore a 100mila euro. Preciso che ai depositanti fino a 100mila euro non succede assolutamente nulla.


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