sabato 30 marzo 2019

Obiettivo: evitare forti perdite


Obiettivo: evitare forti perdite



In ambito finanziario noi italiani non amiamo rischiare e, allora, qual è il miglior modo di investire i nostri risparmi, evitando di tenerli semplicemente parcheggiati in attesa che accada qualcosa? Diciamo che non esiste “IL” modo migliore in assoluto, né tantomeno l’investimento del tutto privo di rischi. Una soluzione valida però c’è. Può rispondere all’incertezza dei rendimenti e nel contempo proteggere il portafoglio dall’instabilità dei mercati: la diversificazione. In finanza questo termine indica la ricerca della decorrelazione tra le differenti attività, allo scopo di bilanciare i rischi e ottenere rendimenti di maggiore qualità.

Un portafoglio ben strutturato, diversificato tra varie classi di attività finanziarie e aree geografiche, consente quasi sempre di evitare forti perdite nelle fasi di ribasso e di partecipare in maniera più dinamica ai successivi rialzi del mercato.

Un antico proverbio consigliava di “non mettere tutte le uova nello stesso paniere”. Niente di più vero. Questa espressione è ampiamente applicabile anche all’ambito finanziario. Soprattutto in fasi di mercato come quella vissuta lo scorso anno con lo spread oltre i 300 punti, quando portafogli molto concentrati sono risultati particolarmente esposti ai rischi. Proprio come accade a quelli italiani. Basti ricordare i casi Argentina e Parmalat, in cui il rischio era concentrato su uno specifico titolo o su un singolo Paese, per riportare in vita spiacevoli ricordi.

Una valida ed efficace alternativa è rappresentata dal ricorso al risparmio gestito. Fondi comuni di investimento e Sicav, infatti, consentono ad un vasto pubblico di accedere a titoli e mercati difficilmente raggiungibili in altro modo. Queste forme di investimento danno a tutti la possibilità di sfruttare al meglio ampi potenziali di crescita e, allo stesso tempo, di ottenere un’efficace diversificazione di portafoglio