sabato 25 maggio 2019

La trasparenza negli investimenti per una scelta consapevole


La trasparenza negli investimenti 
per una scelta consapevole

La comprensione delle caratteristiche di uno strumento finanziario, la conoscenza dei costi, la possibilità di confrontare le numerose offerte presenti sul mercato, dipendono tutte dalla qualità/quantità delle informazioni che ci vengono messe a disposizione. Molto spesso, purtroppo, la nostra capacità di analisi viene messa a dura prova di fronte a notizie insufficienti o complicate, che cozzano con la nostra necessità di effettuare scelte consapevoli e convenienti, che siano in linea con i nostri bisogni.

C’è da sottolineare però che non tutti gli strumenti finanziari sono sottoposti agli stessi obblighi nei confronti dei risparmiatori, tanto che talvolta non è semplice tenersi aggiornato sul valore dei propri investimenti. 

Il prodotto trasparente per eccellenza è senza dubbio il fondo comune di investimento. I Fondi infatti sono sottoposti a regole ferree, che ne accompagnano ogni singolo passo, fin dalla nascita. La società di gestione è tenuta infatti ad osservare numerose norme, dalla pubblicazione dei prospetti - da fornire ai clienti prima della sottoscrizione e sempre disponibili sui siti internet - alla pubblicazione di rendiconti annuali e di relazioni semestrali, alla pubblicazione dettagliata di tutti i titoli detenuti in portafoglio. 

A differenza di altri prodotti più “opachi”, i fondi prevedono una comunicazione chiara e trasparente relativamente al loro valore. Il valore delle quote (NAV – Net Asset Value), viene pubblicato sui principali quotidiani e su internet con cadenza almeno settimanale. La maggior parte della case di gestione però, effettua il calcolo giornalmente. Il NAV non è altro che la somma del valore corrente dei titoli in portafoglio, al netto delle spese, divisa per il numero delle quote in circolazione. Conoscendo il valore della quota sarà molto facile conoscere il valore del proprio investimento moltiplicando quest’ultimo per il numero di quelle in nostro possesso. In caso di investimento o disinvestimento, il NAV da considerare non è quello del giorno in cui abbiamo firmato il modulo, ma quello di ricezione della domanda da parte della società di gestione.

Una scelta consapevole: con i fondi si può.