A quanto ammonterà la mia pensione?
Lo scorso maggio l’INPS ha dato
il via ad un innovativo progetto "La Mia Pensione" destinato
ai lavoratori attivi iscritti. Il nuovo servizio permette di calcolare a quanto
ammonterà la propria pensione una volta raggiunti i requisiti necessari. Il
calcolo, specie dopo la riforma delle pensioni, non è certo banale e dipende da
svariati fattori come l’età, la storia lavorativa e la retribuzione. Lo
strumento che l’INPS mette a disposizione degli utenti, si rivela dunque
utilissimo.
E' opportuno precisare che la
data di attivazione de "La Mia Pensione" non è uguale per tutti. I
lavoratori con contribuzione versata al Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti,
alle Gestioni Speciali dei Lavoratori Autonomi (Artigiani e Commercianti, Coltivatori diretti, coloni e mezzadri) e
alla Gestione separata, possono già accedere al servizio. Dal 2016, il servizio
sarà invece disponibile per i dipendenti pubblici e per i lavoratori con contribuzione versata agli
altri Fondi e Gestioni amministrate dall’Inps.
Per accedere clicca su questo
link: La
Mia Pensione. E' necessario avere il PIN ordinario, richiedibile on
line. Per coloro che abbiano in passato già utilizzato i servizi INPS, e che
quindi già possiedono il PIN a 8 caratteri, basta eseguire l’accesso.
Eseguito l’accesso, i lavoratori
avranno la facoltà di:
- controllare i contributi che risultano versati;
- accedere al servizio di segnalazione per comunicare eventuali periodi mancanti;
- conoscere la data in cui maturerà il diritto alla pensione di vecchiaia o anticipata;
- calcolare l’importo della pensione “a moneta costante”, cioè senza tener conto dell’inflazione, trattandosi appunto di un simulatore;
- ottenere una stima del rapporto tra prima rata della pensione e ultima retribuzione, il cd tasso di sostituzione.
Il simulatore consente inoltre di
effettuare differenti simulazioni, modificando i parametri di calcolo, come:
- la retribuzione dell’anno in corso e l’andamento percentuale annuo, in modo da verificare come eventuali variazioni possano incidere sull’importo della pensione futura;
- la data di pensionamento, al fine di poter valutare gli effetti di un posticipo;
- una combinazione delle due variabili precedenti.
L’utente in questo modo avrà la
possibilità di spaziare dalla più ottimista alla più pessimista delle ipotesi
per ottenere una stima della sua pensione futura con ogni scenario.
E’
importante ricordare che i risultati della simulazione vanno interpretati con
le dovute cautele. Questo perché le pensioni dipendono da tre variabili : l'età di pensionamento, la aspettativa di
vita media della popolazione e l’andamento del PIL. Da non trascurare
infine la variabile "politica" : basti pensare all'impatto della
riforma delle pensioni di Dini del 1995 e di Monti / Fornero del 2012.
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