Nella consulenza vincono le soluzioni "su misura"
Nell'arco di pochi decenni abbiamo assistito a un’evoluzione dell'istituzione famiglia che ha determinato nuove complessità nella vita dei clienti. Un imprenditore – o un libero professionista – è anche un coniuge, un genitore, talvolta con più di una famiglia (ufficiale e non). Qualunque situazione – familiare, personale, professionale o imprenditoriale – presenta degli aspetti specifici che la fanno diventare incomparabile.
È quindi certo che le soluzioni "su misura", organizzate su più strumenti, permetteranno di assecondare le esigenze peculiari di ogni singolo caso. La pianificazione successoria e il passaggio generazionale dei beni, la protezione del patrimonio personale da aggressioni di soggetti terzi e la tutela della famiglia, del professionista e dell'imprenditore sono gli argomenti che vanno maggiormente approfonditi; sarà molto utile una formazione focalizzata sull'analisi di casi concreti.
Lo scorso settembre la Consob ha presentato il rapporto sulle scelte di investimento delle famiglie in Italia che conferma le limitate competenze degli italiani. Sotto l’aspetto dei modelli decisionali, il dato che più mi ha sorpreso è che il 37% degli investitori crede che il servizio erogato da un consulente sia gratuito. Tanto premesso, generalmente la percezione dei clienti non è in linea con la gamma di servizi che il consulente – pianificatore finanziario, economico e patrimoniale personale – può offrire oggi.
(pubblicato su "Consulenza Evoluta" Nov/Dic 2017, numero 21)
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