mercoledì 13 giugno 2012

La febbre è di nuovo alta.

Oggi il famigerato “spread” è ritornato stabilmente sopra i 400 punti e sta puntando decisamente ai 500 bps, oggi si è tenuta l’asta BOT con il tasso dell’annuale che sfiora il 4% (3,97%) dal 2,34% precedente, oggi il Wall Street Journal titola "L'aura che finora ha circondato Monti è svanita con l'Italia che combatte la crisi”

Per l’Italia è, di nuovo, emergenza.

Immediatamente dopo il suo insediamento il Governo “tecnico”, con il decreto cd “SalvaItalia”, aveva messo in sicurezza i conti pubblici annunciando misure per la crescita e lo sviluppo. Coerentemente con le dichiarazioni del Presidente del Consiglio del 17 novembre 2011 al Senato “ ….il programma che vi sottopongo oggi si compone di due parti, che hanno obiettivi ed orizzonti temporali diversi. Da un lato, vi è una serie di provvedimenti per affrontare l'emergenza, assicurare la sostenibilità della finanza pubblica, restituire fiducia nelle capacità del nostro Paese di reagire e sostenere una crescita duratura ed equilibrata. Dall'altro lato, si tratta di delineare con iniziative concrete un progetto per modernizzare le strutture economiche e sociali, in modo da ampliare le opportunità per le imprese, i giovani, le donne e tutti i cittadini, in un quadro di ritrovata coesione sociale e territoriale.”

Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia ma, delle misure annunciate, non si è visto abbastanza.
Oggi il ddl “anticorruzione” è all’approvazione della Camera con tre voti di fiducia;
Oggi il Ministro Fornero pensa "… che con buona determinazione noi riusciremo a condurre in porto questa riforma (del mercato del lavoro) sicuramente prima dell'estate";
Oggi si parla di “Riforma” costituzionale (la commissione cd D’Alema è del 1997) e/o elettorale;
Oggi il Presidente Monti, alla Camera, si è rivolto direttamente ai segretari dei partiti di  maggioranza, chiedendo "di intensificare l'azione anche per quanto riguarda i tempi" sul piano delle riforme.

A Costantinopoli, con i turchi di Maometto che stavano per conquistare la città, si discuteva del sesso degli angeli.
Oggi il Parlamento italiano, con lo spread che si avvia ai 500 punti, non prende le decisioni che dovrebbe prendere. Ed è la storia degli ultimi anni.

L’Italia si sta avvicinando pericolosamente al baratro. Ci finirà dentro ?

In ogni caso è consigliabile ridurre (azzerare) l’esposizione sull’Italia.

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