venerdì 27 aprile 2012

Perché “Eureka” ?


Un mio cliente mi ha chiesto analizzare i prodotti finanziari del fratello.

Tra i tanti – tutti di “casa – c’è “Amundi Eureka BRIC 2017”, di seguito semplicemente “Eureka”.
“Eureka” é definito, prospetto semplificato – pag 1, “fondo a formula”,
I “fondi a formula” hanno una durata predeterminata, nel caso di specie la “formula” scade il 1° agosto 2017, ed il risultato è stabilito da sofisticati meccanismi di calcolo (la “formula”). Proprio a causa della presenza della “formula” questi prodotti possono essere acquistati solo in un preciso arco temporale, che per “Eureka” andava dal 22 novembre 2010 al 27 dicembre 2010.
Il rendimento di un “fondo a formula” é legato all'andamento di un indice di mercato, che per “Eureka” è l’indice S&P BRIC 40 (Indice composto da titoli azionari di 40 primarie società di Brasile, Russia, India e Cina quotate nelle seguenti borse: Hong Kong Stock Exchange, London Stock Exchange, NASDAQ e NYSE).
Siccome è presente una “formula” – spiegata alle pagine 1, 2 e 3 del prospetto semplificato di “Eureka” -  è possibile simulare il possibile risultato dell’investimento.
“Nella seguente Tabella si riportano gli scenari probabilistici dell’investimento finanziario al termine dell’orizzonte temporale d’investimento consigliato basati sul confronto con i possibili esiti dell’investimento in un’attività finanziaria priva di rischio al termine del medesimo orizzonte. Per ogni scenario sono indicati la probabilità di accadimento (probabilità) e il controvalore del capitale investito rappresentativo dello scenario medesimo (valori centrali)”:

Ripeto :
“il risultato è positivo e superiore a quello dell’attività priva di rischio : 0,99%”

Eureka ?

lunedì 23 aprile 2012

Quale percorso ?


Risparmiare è molto importante, perché nel corso della vita nascono esigenze che, per essere soddisfatte, richiedono tanto denaro.

Il risparmio assolve alla funzione di accantonare ricchezza per soddisfare i bisogni futuri. Questa funzione sta assumendo rilevanza sempre maggiore, se pensiamo – ad esempio - al fatto che la pensione che percepiremo sarà molto probabilmente insufficiente.

Ma se il risparmio è molto importante, perché a volte non si dedica la dovuta attenzione al suo investimento, attenzione che invece diamo ad acquisti di poca importanza ?

Pensate ad esempio ai ragionamenti che facciamo quando decidiamo di acquistare un’auto. In primo luogo, pensiamo a quali caratteristiche dovrebbe avere la nostra automobile (numero posti, grandezza bagagliaio, velocità massima, consumi, numero porte, ecc.) ed a quanto vorremmo spendere. Poi, cerchiamo informazioni su cosa offrono le varie marche. Decisa una lista di modelli, visitiamo i concessionari per provare l’auto e chiedere i preventivi. Valutati attentamente i preventivi, leggiamo il contratto ….. ecc.

Perfetto.

E’ proprio questo il percorso razionale da fare da chi intende spendere/investire una cifra importante.

lunedì 16 aprile 2012

Qui si fa l’€uro o si muore !





I mercati finanziari hanno chiuso positivamente il primo trimestre del 2012.

Soprattutto grazie alle principali Banche Centrali che hanno continuato a supportare l’economia: la Banca Centrale Europea attraverso una seconda iniezione di liquidità illimitata a 3 anni, la Fed statunitense tramite l’operation twist (acquisto di titoli governativi a lunga scadenza) e la Bank of England  con un ulteriore round di Quantitative Easing.

Purtroppo queste misure straordinarie non hanno risolto i problemi del debito sovrano dell’Eurozona, come le vicende di questi ultimi giorni dimostrano.

Lo spread bonos spagnoli - bund tedeschi è ritornato stabilmente sopra i 400bps (siamo oggi a 440bps) siccome abbiamo visto in Spagna dati del 2011 molto peggiori delle attese, discrepanze fra bilancio di cassa e di competenza, una tormentata revisione al rialzo dell’obiettivo 2012 e poi una revisione, appena una settimana dopo la presentazione, del Budget.

Anche lo spread btp italiani - bund tedeschi sfiora ormai i 400 bps.
L’aumento degli spread non è una sorpresa : è la diretta conseguenza di una politica d’austerity voluta dalla Germania che ha un forte effetto depressivo.
Solo qualche giorno fa George Soros ha dichiarato che “I burocrati della Bundesbank e altrove stanno distruggendo l'euro" e che  "L'Europa si sta riducendo da sola in fin di vita con tutti questi tagli, invece di fare qualcosa anche a favore della crescita".
Nel lungo periodo sono due le soluzioni : o si creano gli Stati Uniti d’Europa, con un governo che decide una politica economica che va bene per tutti gli Stati membri, oppure torneremo alla valute nazionali.