sabato 27 aprile 2019

“La brevità è l’anima stessa della saggezza”.


“La brevità è l’anima stessa della saggezza”.
(Shakespeare, Amleto)


Taluni hanno la profonda convinzione che per esprimere un concetto bisogna abbondare, scrivere periodi lunghi, frasi elaborate. In realtà l'abbondanza non rende il testo migliore, non semplifica la lettura rendendolo più comprensibile. E' vero il contrario.

La brevità è il modo migliore per comunicare. Fin dall'antichità, quando bisognava trovare frasi concise da scolpire sulla pietra. Era la scrittura “lapidaria”, ovvero di poche parole incise sulla pietra (“lapis”).

Tutto questo è anche oggi di attualità. Pensiamo alle pubblicità, che in pochi secondi devono raccontare una storia, convincere, motivarci. Pensiamo a Twitter, che ci impone di riassumere il nostro pensiero in 280 caratteri. Pensiamo ad un sms. Ed ecco che si utilizzano sempre più acronimi.
Nel mondo finanziario le abbreviazioni sono utilizzate da sempre. Termini come Euribor (EURo Inter Bank Offered Rate), BTP (Buoni del Tesolo Poliennali) e FED (FEDeral Reserve System) sono da tempo entrati nell’uso quotidiano.

Nel 2001 Goldman Sachs coniò l’acronimo BRIC (Brasile, Russia, India e Cina). Il termine divenne subito famoso e rappresentava, per gli addetti ai lavori, la  sintesi dei più importanti Paesi Emergenti. Fu stimato che entro il 2030 questi quattro Paesi avrebbero superato le sei principali economie del mondo sviluppato.

Qualche anno fa la bilancia dei pagamenti è stata considerata un indicatore della vulnerabilità di un paese e Morgan Stanley ha coniato nel 2013 l’espressione Fragile Five, che accomuna India, Sud Africa, Indonesia, Brasile e Turchia: tutti paesi con saldi commerciali negativi. La Storia racconta invece delle importanti performance dell’India, a dispetto delle analisi che avevano sottovalutato altri parametri ugualmente importanti.

In finanza la brevità non premia. Le variabili in gioco sono talmente tante che non è possibile ridurle alla lunghezza di un tweet. L’approfondimento è d’obbligo e l’attenzione non è mai abbastanza.

“Il rischio nasce dal non sapere cosa stai facendo”. (Warren Buffet)