sabato 28 aprile 2018

l’Information Ratio


l’Information Ratio

Avere a disposizione oltre 7000 tra fondi e sicav di circa 30 case di investimento è senza dubbio un grande vantaggio. Impone, però, di avere strumenti ed indicatori che consentano di scegliere bene. 

Uno degli indicatori meno conosciuti, ma più interessanti, per valutare la qualità di un fondo/gestore è l’Information Ratio. Esso fa parte dei parametri di rendimento corretti per il rischio (risk-adjusted) ed esprime una misura sintetica sia di extra-rendimento sia di extra-rischio dei fondi rispetto al loro benchmark.

L’Information Ratio confronta il rendimento del fondo con quello del suo benchmark; mentre il termine di comparazione del famoso indice di Sharpe è un generico investimento privo di rischio.

La formula per calcolare l’Information Ratio è la seguente:


dove
RP = rendimento del portafoglio annualizzato
RB = rendimento del benchmark annualizzato
TE tra P,B = Tracking Error Volatility tra il portafoglio e il relativo benchmark

Nella pratica l’IR mette in risalto la bravura del gestore (attivo) nell’ottenere risultati migliori dell’indice di riferimento, massimizzando il rendimento (Tracking Error) e minimizzando i rischi (Tracking Error Volatility), su base differenziale.

Maggiore è il valore dell’IR, migliore è - pertanto - la qualità della gestione di un fondo. 

Al contrario, un portafoglio gestito con una strategia passiva, cioè di mera replica del benchmark, presenterà un valore prossimo allo zero.